Diritti degli utenti

 

I pazienti hanno diritto a:

  • Essere assistiti e curati con premura ed attenzione, in modo adeguato alla gravità della propria patologia e nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose;
  • Ottenere, dal sanitario che li cura, informazioni complete e comprensibili in merito alla diagnosi della malattia, alla terapia proposta e alla relativa prognosi;
  • Ricevere le notizie che permettano loro di esprimere un consenso effettivamente informato, prima di essere sottoposti a terapie o interventi;
  • Conoscere le indagini ed i trattamenti alternativi a quello proposti, anche se eseguibili in altre strutture, assicurando ogni dovuta informazione in merito alle modalità per accedere a tali prestazioni ed agli eventuali costi a carico del paziente;
  • Rifiutare un trattamento ed essere messi a conoscenza sulle potenziali conseguenze per la salute derivanti dal rifiuto stesso;
  • Poter identificare con facilità medici, infermieri ed altri componenti dell’equipe che li hanno in cura e conoscere le prestazioni erogate dalla struttura sanitaria, le relative competenze e le modalità di accesso; a tal fine l’Azienda si impegna ad assicurare la più ampia conoscenza delle proprie attività mediante predisposizione e diffusione di depliants, documenti informativi, nonché attraverso l’allestimento di pagine web aggiornate sul proprio portale aziendale;
  • Essere sempre individuati con il loro nome e cognome ad essere interpellati con il “Lei”;
  • Rifiutare di far parte di sperimentazioni;
  • Avere garantita la segretezza circa i dati e le informazioni relative alla propria malattia, salvo il loro esplicito consenso o nei casi previsti dalla legge;
  • Designare una persona, in loro rappresentanza, nelle decisioni da prendere relativamente a trattamenti o terapia;
  • Presentare segnalazioni o inoltrare reclami secondo quanto previsto dal regolamento di pubblica tutela di questa Azienda;
  • Essere avvisati se l’ospedale dovesse avviare procedimenti legali relativamente all’andamento della terapia.

 

Privacy ed informazione

Per garantire, insieme alla salute, anche il diritto della riservatezza di ogni individuo, l’Azienda ha intrapreso una più capillare attività di controllo e sensibilizzazione nei confronti delle proprie Unità Operative di diagnosi e cura. È stato adottato, in osservanza ai dettami del nuovo testo sulla privacy (D.Lgs 196/2003, “Codice in materia di protezione dei dati personali”), un apposito Regolamento contenente, oltreché la designazione dei responsabili del trattamento dei dati personali e sensibili, anche una serie di raccomandazioni per l’adozione di idonee misure atte a tutelare la sfera privata dell’utenza. Ciò con il precipuo scopo di evitare di arrecare danni agli interessati ovvero agli utenti (come per esempio la distruzione, la comunicazione o la diffusione impropria dei dati, le modifiche alle informazioni).
In ogni reparto dei quattro Ospedali dell’Azienda, al momento del ricovero si procede alla consegna, per la relativa sottoscrizione, dell’informativa, ex art. 13 del citato Codice, agli utenti; informativa che viene resa, in forma scritta, prima del trattamento dei dati e nella quale si trovano esplicitate le finalità e le modalità del trattamento nonché le conseguenze di un eventuale diniego, con la possibilità della individuazione da parte dell’utente dei soggetti ai quali è possibile dare comunicazioni sul suo stato di salute. Anche nelle aree dedicate alle attività ambulatoriali i cittadini vengono informati sulle finalità e modalità di trattamento dei loro dati, prendendo in visione l’informativa affissa in appositi box espositivi. Per ragioni di prudenza e di riservatezza, il personale di assistenza (medico e non), già designato come “incaricato” al trattamento dei dati, è tenuto, anche in rispetto del segreto professionale, a non fornire informazioni o notizie telefoniche.
Una particolare attenzione è stata posta, nell’ambito della specialità ostetrica, anche per i casi di donna che, qualora manifesti la volontà di non riconoscere il proprio figlio naturale, non consente di essere nominata.
Ogni ricoverato ha diritto al rispetto della riservatezza durante visite mediche, medicazioni, pratiche diagnostiche, colloqui; ha altresì la possibilità di chiedere al medico o all’infermiere professionale di fare allontanare chiunque non sia necessario all’attività diagnostica e terapeutica e di isolare provvisoriamente il proprio letto con “separè” pieghevole.
Ad ogni individuo viene anche garantito il diritto di essere informati in modo chiaro e completo sul suo stato di salute nonché sulle cure e sugli accertamenti che sono necessari. Per avere le informazioni corrette ci si può rivolgere con fiducia ai Medici del Reparto che, si ricorda, risultano i soli autorizzati a dare notizie di natura sanitaria.

 

Consenso alle cure

E’ bene ribadire che senza il consenso del ricoverato non possono essere praticate allo stesso cure, accertamenti diagnostici, interventi chirurgici. A coloro che rifiutano una cura o un intervento (ritenuti necessari, in scienza e coscienza, dai medici) potrà essere richiesto di firmare una apposita dichiarazione scritta. Allo stesso modo, si può richiedere di essere dimesso in qualsiasi momento; anche in questo caso se il medico è di parere contrario, può essere richiesto di firmare una dichiarazione scritta.
In particolare, per quanto concerne l’esecuzione di prestazioni complesse (per esempio esami invasivi, trasfusioni, interventi chirurgici), al paziente verrà sottoposto uno stampato appositamente redatto per rendere comprensibile la tipologia delle prestazioni, e gli eventuali rischi derivanti, e per consentire la manifestazione del suo consenso alle cure; ciò allo scopo di rendere legittimo l’intervento sulla persona ospedalizzata.
L’Azienda si impegna a fornire al paziente con tale stampato le notizie più dettagliate  che gli permettano di ricevere ogni necessaria informazione al fine di poter esprimere un consenso effettivamente informato.
La richiesta di consenso non si rende necessaria in condizione di “criticità” clinica del paziente quali l’imminente pericolo di vita, di fronte alla quale evenienza il medico interviene assumendosi la responsabilità del proprio atto. Va comunque chiarito che la previsione di norme di legge e deontologiche di una acquisizione obbligatoria del consenso informato non solleva il medico dalle proprie responsabilità rispetto alla corretta esecuzione dell’intervento.

 

Doveri degli utenti

La partecipazione all’adempimento di alcuni doveri non solo contribuisce a migliorare la qualità delle prestazioni erogate da parte dell’Azienda, ma rappresenta una forma di rispetto verso la comunità ed i servizi sanitari usufruiti da tutti i cittadini.

L’Azienda pertanto chiede a ciascun utente l’impegno a:

  • Rispettare i diritti degli altri malati evitando rumore, luci accese e limitando il numero delle visite in modo da favorire la quiete ed il riposo degli altri degenti;
  • Avere cura delle attrezzature e degli arredi che si trovano all’interno delle strutture ospedaliere, ritenendo gli stessi patrimonio di tutti e quindi anche propri;
  • Rispettare il lavoro degli operatori, favorendo l’instaurarsi di un rapporto di fiducia mediante la collaborazione con il personale sanitario;
  • Informare tempestivamente i sanitari dell’eventuale rinuncia a terapie o trattamenti programmati al fine di permettere ad altri utenti di poterne usufruire;
  • Rispettare il divieto di fumo;
  • Evitare le visite in reparto da parte di bambini di età inferiore a 12 anni, salvo deroghe individuali autorizzate dal Primario e con attenta sorveglianza da parte degli accompagnatori;
  • Assolvere, in caso di fruizione dei servizi, gli obblighi di partecipazione alla spesa previsti dalle disposizioni ministeriali e regionali, potendo ravvisarsi il reato di frode in caso di mancato adempimento;
  • Segnalare all’Ufficio Relazioni con il Pubblico eventuali insoddisfazioni o reclami in modo da poter mettere la Direzione Sanitaria nelle condizioni di poter migliorare la qualità del servizio offerto.