Medicina di genere La Medicina di Genere si occupa delle differenze biologiche tra uomo e donna, elementi che sono punto d’interesse fondamentale per il Servizio Sanitario Nazionale. Pubblicato il: 10 febbraio 2022 Ultima revisione: 5 maggio 2022 Condividi Facebook Twitter Linkedin Whatsapp Azioni Stampa Invia Cos’è la medicina di genere? La Medicina di Genere (MdG) si occupa delle differenze biologiche tra uomo e donna, nonché delle differenze di genere legate a condizioni socio economiche e culturali e della loro influenza sullo stato di salute e di malattia, elementi che sono punto d’interesse fondamentale per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Infatti, differenze tra uomini e donne si osservano sia nella frequenza che nella sintomatologia e gravità di numerose malattie, nella risposta alle terapie e nelle reazioni avverse ai farmaci, nelle esigenze nutrizionali e nelle risposte ai nutrienti e a sostanze chimiche presenti nell'ambiente nonché negli stili di vita, nell'esposizione a tossici e nell'accesso alle cure. Un approccio di genere nella pratica clinica permette di promuovere l’appropriatezza e la personalizzazione delle cure generando un circolo virtuoso con consente, tra le altre cose, di non gravare sul Servizio Sanitario Nazionale. Per tale ragione, in questo contesto, può essere determinante un approccio alla medicina che prevede l’adozione di nuove strategie sanitarie di prevenzione, diagnosi, prognosi e terapie che tengano conto delle differenze tra uomini e donne non solo in termini biologici e clinici, ma anche culturali e socio-psicologici. Con l’approvazione della legge 3/2018 “Applicazione e diffusione della Medicina di Genere nel Servizio Sanitario Nazionale” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 31-01-2018, per la prima volta in Europa, viene garantito l’inserimento del “genere” in tutte le specialità mediche, nella sperimentazione clinica dei farmaci e nella definizione di percorsi diagnostico-terapeutici, nella ricerca, nella formazione e nella divulgazione a tutti gli operatori sanitari e ai cittadini. Il Piano Regionale per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere, recepito con D.A. 307 del 15 aprile 2021, si configura come strumento quadro di riferimento sui quattro assi – percorsi clinici; ricerca; formazione; informazione e comunicazione – in conformità con quanto stabilito nel Piano Nazionale, per sviluppare, applicare e diffondere l'approccio di genere in medicina, in modo sistematico e quanto più omogeneo possibile sul territorio della regione. Il piano, in tal senso rappresenta uno strumento utile a facilitare l’equità di accesso alle cure, adottando i principi dell’appropriatezza prescrittiva e della precisione in una prospettiva gender tailored della medicina per garantire maggiore sostegno alle politiche e alla governance sanitaria.