Catania, 11 luglio 2023

"Prevenzione vaccinale in ambiente ospedaliero - Focus sul Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2023-2025" è il titolo dell’evento formativo che ha avuto luogo al Policlinico, sotto la regia dell’Unità Operativa Semplice Educazione alla Salute con la collaborazione dell’UOS Formazione e Aggiornamento. 
Rivolto principalmente agli operatori sanitari, il forum ha offerto l’opportunità di discutere le tendenze attuali e future delle vaccinazioni, enfatizzando il loro ruolo cruciale nella prevenzione delle malattie prevenibili da vaccino.
La giornata, moderata da Anna Rita Mattaliano, direttore medico di presidio del “San Marco”, ha fatto emergere in particolare un punto chiave, vale a dire l'importanza di posizionare l'ospedale al centro della protezione del paziente. Attraverso una serie di interventi informativi, gli esperti hanno sottolineato come la vaccinazione in ospedale non solo fornisca una protezione diretta al paziente, ma contribuisca anche a rafforzare la sicurezza dell'intera comunità ospedaliera.
In apertura, Dora Castiglione, dirigente medico della direzione medica di presidio del “San Marco”, ha esaminato i dati attuali sulle vaccinazioni e le implicazioni future. Il suo contributo ha messo in luce l'importanza fondamentale delle vaccinazioni nella prevenzione delle infezioni. “La vaccinazione dell’operatore sanitario –ha sottolineato- è importante per bloccare la trasmissione delle infezioni, per proteggere il paziente e per garantire l’operatività dei servizi e la sicurezza del lavoro nelle strutture sanitarie. Un ruolo importante – ha poi affermato- lo svolgono la comunicazione e la formazione”.
A seguire, Venerando Rapisarda direttore dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale Medicina del lavoro, professore ordinario di Medicina del Lavoro del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Ateneo etneo, ha esplorato il ruolo cruciale dell'operatore sanitario nella medicina del lavoro e nella prevenzione vaccinale, un aspetto che riveste particolare rilevanza dato il duplice ruolo degli operatori sanitari sia come riceventi che come promotori delle vaccinazioni. 
Valentina Altadonna, dirigente medico della Direzione Medica di Presidio “G. Rodolico”, ha discusso dell'importanza delle politiche, dei protocolli e del coordinamento nel garantire una prevenzione efficace delle malattie prevenibili da vaccino nelle unità operative ospedaliere. La sua presentazione ha evidenziato come l'implementazione di queste misure possa consentire la somministrazione delle vaccinazioni direttamente nei locali aziendali, fornendo un livello aggiuntivo di comodità e accessibilità.
Dopo la pausa, Stefania Stefani, professoressa ordinaria di Microbiologia e Microbiologia clinica del Dipartimento di Scienze Biomediche e Tecnologiche  dell’Università degli Studi catanese, ha offerto uno squarcio sulla scienza dietro le vaccinazioni esplorando i recenti sviluppi nella microbiologia e nella biologia molecolare. La professoressa Stefani ha, infine, ricordato che il Policlinico è stato al centro della ricerca per il sequenziamento delle varianti del virus Sars-Cov 2. La professoressa ha quindi messo in evidenza l’importanza della comunicazione nel superamento della diffidenza nei confronti del vaccino, attualmente considerato “il miglior presidio che ci sia per la popolazione ha per combattere le infezioni”.

Mario Cuccia, docente di Vaccinologia della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli Studi di Catania ha poi discusso delle strategie e delle sfide nella vaccinazione dei pazienti a rischio ospedaliero, mettendo in luce l'importanza della vaccinazione in ambito ospedaliero come componente cruciale dell'assistenza sanitaria.
L'evento si è concluso con una sessione di domande e risposte, seguita da un esercizio di role playing condotto da Caterina Ledda, Professoressa Associata di Medicina del Lavoro Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Catania, offrendo ai partecipanti l'opportunità di riflettere e interiorizzare i concetti presentati.
Nel complesso, la giornata ha enfatizzato l'importanza della vaccinazione e la necessità di un impegno collettivo nella prevenzione delle malattie prevenibili da vaccino, con un focus particolare sul Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2023-2025. L'idea di utilizzare gli ospedali come centri di vaccinazione per i pazienti ha rappresentato un elemento interessante e innovativo, che ha ulteriormente rafforzato l'importanza della protezione del paziente all'interno dell'ambiente ospedaliero.
 

MP