Catania, 7 giugno 2023 POLICLINICO: SEMINARIO SUI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE E DELLA NUTRIZIONE PER FORNIRE UTILI STRUMENTI DI DIAGNOSI PRECOCE DELLA PATOLOGIA Fornire utili strumenti di diagnosi precoce indispensabile per il successo del percorso di cura a un tipo di patologia tanto diffusa quanto difficile da approcciare, vale a dire i DAN (Disturbi dell’alimentazione e della nutrizione) ex DCA o disturbi del comportamento alimentare, gravi e ad alto rischio di morbilità. Questo l’obiettivo del seminario promosso dal servizio di Endocrinologia e Diabetologia pediatrica dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico "G. Rodolico - San Marco" diretto da Manuela Caruso con l’organizzazione di Donatella Lo Presti, del Centro di diabetologia pediatrica, e Claudio Coppola, medico in formazione. Le relazioni sono state curate da Carmelita Russo che dirige il Servizio esistente in Sicilia in ambito Neuropsichiatrico Infantile (UOC NPI Ospedale di Acireale) che ha parlato delle caratteristiche dei DAN in età evolutiva e sull’importanza di intercettare segni precoci di disagio, Salvatore Salerno responsabile dell’unica U.O.S. presente a Catania che gestisca la popolazione adulta, il quale ha intrattenuto i numerosi studenti, universitari e delle scuole primarie e secondarie, sulle gravi complicanze cliniche dei vari disturbi, collaborato da Alessandro De Natale, psichiatra e neurologo, che ha parlato di “Etica del cibo". I DAN rappresentano la prima causa di morte per patologia psichiatrica nell’adolescente. L’età di insorgenza, che un tempo era collocata nella tarda adolescenza/giovinezza, ora si abbassa drammaticamente con un rapido incremento dei casi in età scolare. Inoltre, risulta sconvolta la distribuzione per genere perché, se un tempo eravamo abituati a pensare il disturbo alimentare al femminile, oggi aumentano sempre più i casi di giovani maschi affetti da forme peculiari di DAN come la “bigoressia” (ossessione per la forma fisica) e aumentano i casi di persone di qualsiasi genere ossessionate dal consumo di cibi “sani” o presunti tali (ortoressia) con pesanti limitazioni della scelta alimentare. Importante, in conclusione, il messaggio formulato da Maria Piana, presidente dell’Associazione “Stella Danzante”, che ha mediato ai presenti il peso del disagio dei familiari dei ragazzi affetti e quello ancor più grave della difficoltà di accesso a strutture qualificate, vista la mancata realizzazione in Sicilia di una rete di assistenza adeguata ai fabbisogni. Tale problema costringe spesso i pazienti a rivolgersi a strutture extra regione aumentando così i costi e il disagio. MP